Il tema della discussione odierna, con i colleghi europei, riguarda l’immigrazione.
Quello che percepisco, è che la tendenza di risolvere l’effetto, piuttosto che intervenire sulla causa, rimane ancorata nel dibattito pubblico generale.
Nonostante tanti anni di dialogo nei tavoli centrali, l’atteggiamento individuale prevale sulla visione comune.Nell’interlocuzione europea fa da sottofondo la paura che generano documenti e opinioni che rimangono a livello di consiglio, gli intento e di incoraggiamento, non sembrano essere abbandonati per lasciare il posto ad atteggiamenti più ambiziosi, più incisivi e rigorosi.Volontà che mettono in atto azioni politiche lente, seconde solo alla burocrazia e la cui somma delle due attitudini rischiano di vedere le soluzioni attuate solamente dopo che l’evento pericoloso si sia manifestato.I disagi che i fenomeni migratori che l’Europa ha vissuto, vengono attribuiti ai paesi giustamente ai paesi extra europei senza pensare però sul fatto che tali disagi possano avvenire direttamente dai cittadini dell’Europa stessa.
Questo perché il sistema viene valutato a reparti stagni senza una visione d’insieme.Ultimamente, viviamo questo processo per un evento tragicamente straordinario come la guerra ma potrà capitare per ragioni più strutturali come la crisi climatica.
Gli europei potrebbero, nel breve futuro, unirsi agli immigrati climatici e spostarsi in massa verso paesi più vivibili per cause emergenziali come la siccità, la mancanza di cibo, l’invivibilità dei centri abitati, la sovrappopolazione.Siamo lontani dal percepire la natura e i cambiamenti climatici come un fattore pericoloso per l’Unione europea degno di estrema allerta economica e sociale.
Mi sento in dovere pertanto di intervenire durante la fase di colloquio, oltre che per dare un senso alla mia presenza qui, ma anche per alzare l’asticella del discorso e sensibilizzare i nostri vicini di casa.Questo il programma:Opening session. Reforming the EU migration policy – 2022 solidarity shift- Andreas Kondylis (EL/Renew Europe), Mayor of Alimos- Apostolos Tzitzikostas (EL/EPP), Governor of Central Macedonian Region and President of the CoR- Mark Speich (DE/EPP), Secretary of State for Federal, European and International Affairs (North Rhine-Westphalia) and Chair of the CoR Commission for Citizenship, Governance, Institutional and External Affairs (CIVEX)- Margaritis Schinas, Vice-president of the European Commission- Sofia Voultepsi, Deputy Minister for Migration and Asylum, Greece Panagiotis (Takis) Theodorikakos, Minister of Citizens’ Protection, GreeceSession
1. Multilevel governance as a solution to holistic migration and integration- friendly policiesModerator: Ana Feder, Regional Portfolio Manager, International Centre for Migration Policy DevelopmentSpeakers:- Antje Grotheer (DE/PES), Vice-President of Bremen State Parliament, CoRrapporteur on the New Pact on Migration and Asylum and the Revised Schengen AreaGovernance – Dario Nardella (IT/PES), Mayor of Florence, President of EUROCITIES, CoRmember – Alexandra Dulkiewicz (EPP/PL), Mayor of Gdànsk, CoR rapporteur on theEuropean Democracy Action Plan and on A more inclusive and protective Europe:extending the list of EU crimes to hate speech and hate crime – Stefano Bonaccini, President of Emilia Romagna Region, President of the Council ofEuropean Municipalities and Regions – Claire Charbit, Head of the Regional Attractiveness and Migrant Integration Unit,OECD
Session 2. Solidarity with cities and regions welcoming refugees – How best to support inclusive communities?Moderator: Claire Charbit, Head of the Regional Attractiveness and Migrant Integration Unit, OECD – Aikaterini Dimitrakopoulou, Head of Sector, Legal Pathways and Integration Unit, Directorate-General for Migration and Home Affairs, European Commission- Damian Boeselager (Greens/European Free Alliance), Member of the European Parliament- Ana Feder, Regional Portfolio Manager, International Centre for Migration Policy Development – Mike Schubert, Mayor of Potsdam and Sea to the City founder Marina Medarić, Vice-President of the Assembly of European Regions for Inclusion, Diversity and Equality
