il blog di Alessio Marsili

Comunicato n.024 – Ambasciatore in Europa del Patto dei Sindaci

Comunicato n.024 – Ambasciatore in Europa del Patto dei Sindaci

Nell’ambito del ruolo di Membro del Comitato Europeo delle Regioni presso Bruxelles ricoprirò il ruolo di “Ambasciatore in Europa del Patto dei sindaci per il clima e l’energia“.

Ora che risulta urgente intensificare l’azione per il clima e l’energia perchè è certamente una preoccupazione condivisa e, vista l’importanza riconosciuta nel ruolo degli enti locali e regionali nel raggiungimento degli obiettivi dell’UE, è necessario garantire che le azioni da parte degli enti locali e regionali siano dotate di efficaci meccanismi di governance multilivello. Il 2019 è l’anno in cui Gli Stati membri inizieranno ad attuare il regolamento sulla governance e daranno le basi per un lungo periodo dipolitiche ambiziose verso la neutralità climatica: è fondamentale che le autorità locali e regionali siano all’avanguardia fin dall’inizio in questo processo.In questo contesto, l’evento è volto a riunire rappresentanti politici di alto livello delle regioni dell’UE per discutere sul loro ruolo di facilitatori, chiave della governance multilivello della transizione energetica e del clima per cambiare a partire dalla loro esperienza di Coordinatori del Patto.Durante l’evento, verranno presentate alcune migliori pratiche nella comunità del Patto dei Sindaci per mostrare quanto possa essere potente la governance multilivello nel promuovere l’energia locale e l’azione per il clima.Coordinatori del Patto, nel loro ruolo di supporto dei Firmatari e nel collegamento a livello nazionale, sono attori chiave in questo campo e possono svolgere un ruolo di catalizzatori della governance multilivello dell’energia transizione e cambiamenti climatici, contribuendo nel contempo a consolidare l’iniziativa del Patto. Tuttavia, come non esiste una linea di finanziamento specifica per i coordinatori del Patto, le loro azioni benefiche non sono così diffuse come potrebbe essere. Quando le regioni riescono a svolgere il loro ruolo creando forti sinergie tra il loro lavoro attuale e il loro ruolo di coordinatori del CoM, viene creato un circolo virtuoso. All’interno di questo quadro normativo, il Comitato delle regioni svolge un ruolo importante nella promozione e nel sostegno governance multilivello. Questa esperienza può servire come banco di prova concreto per mettere multilivello governance in pratica.Anche l’evento per il dialogo multilivello sul clima e l’energia delle regioni dell’UE sarà una grande opportunità per le Regioni dell’UE per discutere l’attuazione del regolamento sulla governance e il relativo progetto Piani nazionali dell’energia e del clima (NECP), con un focus specifico sull’energia multilivello e Dialogo sul clima.

Patto dei Sindaci in Italia

Sfide tecniche, opportunitá politiche

Il quadro presentato in termini quantitative e sintetici sopra, il risultato di una serie di sfide che l’iniziativa sta incontrando in Italia e che é bene comprendere, quali:

  • Implementazione dei Piani: mancanza di strumenti di finanziamento delle azioni o difficoltà nell’accesso a fondi per vincoli di bilancio imposti alle pubbliche amministrazioni.
  • Monitoraggio dei Piani: la maggior parte dei PAES Italiani è stata redatta da consulenti esterni ai comuni. Tali consulenti non sono stati quasi mai integrati in maniera continua nell’amministrazione comunale portando ad una discontinuità tra la redazione dei piani ed il loro monitoraggio e in alcuni casi, al ristagno dei PAES stessi. In alcuni casi i comuni hanno implementato le azioni inserite nei PAES ma non hanno mai adempito agli obblighi di invio dei report di monitoraggio al Covenant Office per mancanza di personale e risorse dedicate.
  • Formazione: la maggior parte dei comuni italiani (XS) non dispone di tecnici comunali dedicati alle politiche energetiche e climatiche. La formazione dei tecnici comunali resta un nodo importante per l’integrazione dei PAES all’interno dei processi di pianificazione urbana e territoriale e delle strutture amministrative comunali.
  • Riassetto territoriale: il successo del Patto dei Sindaci in Italia è in gran parte legato al ruolo attivo di tanti coordinatori territoriali e supporters. Il recente riassetto territoriale che ha portato alla riforma delle province sta avendo un impatto significativo sul Patto dei Sindaci soprattutto lì dove le province svolgevano un ruolo importante di coordinatore territoriale (65 dei 122 coordinatori sono province).
  • Supporto nazionale: nonostante gli oltre 4000 firmatari il governo centrale non ha mai sviluppato un sistema di supporto coordinato e di lungo termine ai coordinatori territoriali e ai comuni. Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, in fase di redazione in Italia, non contiene alcun riferimento al Patto dei Sindaci.

Opportunità politiche di intervento e base per buone pratiche

Tra queste opportunità, segnaliamo ad esempio:

  • Programmazione fondi regionali: alcune Regioni (Regione Emilia Romagna, Regione Siciliana) hanno predisposto bandi in supporto al Patto dei Sindaci con l’utilizzo dei fondi regionali. In Sicilia, la Regione sta dotando tutti i Comuni di energy manager che saranno impegnati nella redazione dei PAESC. Questi esempi di buone pratiche potrebbero essere
    trasferiti ad altre Regioni.
  • Supporto nazionale:
     Da qualche anno il coordinatore nazionale del Patto dei Sindaci in Italia (ENEA) è stato riattivato. ENEA sta lavorando con il GSE ed ISPRA nella definizione di un sistema di supporto ai comuni in materia di energia e clima anche attraverso programmi di formazione e capacity building.
     Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) prevede una serie di consultazioni pubbliche anche con gli enti locali. La Conferenza Stato Regioni e le reti di Comuni (e.g. ANCI) dovrebbero supportare tale processo e far pressione per il riconoscimento del Patto dei Sindaci nel PNIEC.
  • Riassetto territoriale: la revisione delle competenze delle province può essere usata per
    rilanciare il ruolo delle Regioni come coordinatori territoriali. Al tempo stesso la formazione
    delle città metropolitane cositutisce un elemento importante per la promozione di PAESC
    congiunti nelle aree metropolitane italiane.

Calendario

4/06 in Rome e 7/06 in MilanCountry-focus events on Covenant

25/06 a.m. event EU Regions for Multilevel Climate and Energy Dialogue 

25/06 p.m. annual meeting of the Covenant of Mayors Ambassadors

Conclusioni

Il CdR è fermamente convinto che il Patto dei sindaci sia un’iniziativa europea fondamentale per promuovere l’azione per il clima e l’energia sul campo e per mettere in risalto il sostegno decisivo degli enti locali e regionali all’Unione europea nella lotta contro i cambiamenti climatici e nella transizione verso un’energia pulita.
La Commissione europea, tramite l’ufficio del Patto dei sindaci a Bruxelles, offre un forte sostegno tecnico e organizzativo all’iniziativa. Centinaia di regioni, province, associazioni di enti locali e regionali, ministeri nazionali e agenzie tematiche per l’energia o l’ambiente uniscono inoltre le forze
per aiutare le città e i comuni di tutta Europa a rispettare gli ambiziosi impegni da essi assunti.
Al livello delle diverse regioni europee, tuttavia, l’iniziativa deve affrontare sfide diverse e trovare opportunità specifiche. Nell’ambito di questo processo di attuazione sul campo, l’iniziativa necessita di un forte sostegno politico.
Il Patto dei sindaci ha bisogno di responsabili politici che conoscano i benefici e le opportunità offerti da un ruolo di pionieri in materia di transizione energetica e climatica e comprendano l’interesse di assumere tale ruolo assieme ad altre città e regioni europee, nel quadro del più ampio movimento di enti locali e regionali che agiscono per il clima a livello mondiale.
Il CdR, attraverso i suoi ambasciatori del Patto, ha la duplice vocazione di essere il riferimento politico dell’iniziativa in Europa e di mostrare in quale misura responsabili politici ambiziosi possano introdurre meccanismi virtuosi e aiutare i loro territori a far fronte alla grande sfida dei cambiamenti climatici.

La gestione dei cambiamenti climatici e della transizione energetica richiede attitudini e competenze di alto livello, ma rimarrà lettera morta senza un forte mandato e un impegno politico che preparino il terreno per l’azione. Ci auguriamo che gli ambasciatori del Patto dei sindaci presso il CdR siano dei leader in quest’ambito, rafforzando in tal modo il ruolo del CdR in questa importante iniziativa.

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