10 anni e 10 milioni di euro spesi per un opera, la cui realizzazione ha superato l’interesse degli amministratori locali di riqualificare scuole piuttosto che dare servizi sociali o ristrutturare l’organizzazione municipale.
Il giorno prima del rogo del #30nov2016 l’attuale giunta municipale era intenta a deliberare una possibile manifestazione di interessi per quella che sarebbe dovuta essere una gestione pubblica condivisa ma purtroppo nei lavori qualcosa è andato storto.
Che fare? Piuttosto che spendere ulteriori soldi pubblici è stato coscienzioso accertare le cause dell’incidente e gestire le pratiche con assicurazioni di Roma e avvocatura per determinare il colpevole e l’entità del danno procurato.
Da quel momento ogni fase delle evoluzioni ha seguito pratiche presenti online sul sito del comune di Roma fatto salvo quando altre strutture hanno imposto la “non pubblicità” delle informazioni a fini giudiziari.
Il percorso di risanamento di questa opera vede coinvolto il #M5SRoma13, attuale maggioranza che governa il #Municipio13, con azioni messe in atto dal momento stesso del rogo del #30nov2016 (a soli 4 mesi dall’insediamento).
La sensibilità dei 30 cittadini che ieri sera hanno manifestato (così come alcuni gruppi politici già avevano fatto in un recente passato) sarà ascoltata perché rispecchia lo stato d’animo di tutti coloro che guardano a quel luogo pubblico inutilizzato.
“Una ferita nel nostro territorio” è stata definita e concordo con questa affermazione perché dal momento in cui è stata pensata più di 10 anni fa, ha generato dolori.
Considerando che il #MunicipioXIII è passato in questi anni da un budget di 7-8 milioni di euro agli attuali 12-13 milioni circa (della spesa corrente per lavori ordinari) , chissà se siano state valutate bene conseguenze e priorità che il territorio necessitava rispetto a tale opera decennale.
Mi riferisco a chi non ha potuto accedere ai servizi sociali per mancanza fondi o ai 14 miliardi di euro di debiti che hanno bloccato Roma o ai tagli dei servizi che i cittadini hanno dovuto subire in questi anni.
La cultura genera benessere, al di là dei conti, ed è per questo che l’#Auditorium va completato.
Dal #30nov2016 è tutto online, è pubblico, così come sono pubbliche le sedute delle commissioni e di giunta effettuate in questi anni, anch’esse pubblicate online, così come i verbali pubblicato online e le Relazioni della Presidente del #MunicipioXIII pubblicate online.
Il futuro è già stato pensato, il bando è congelato e dal momento che è “a corpo” diviso in stralci funzionali, la linea guida burocratica è già delineata.
Abbiamo dovuto “solo” attendere i tempi tecnici delle indagini, delle perizie, delle assicurazioni, del progetto di bonifica, dei ricorsi.
E questo bisogna prenderne atto, esula dalle nostre aspettative.
Per fortuna esistono leggi che tutelano queste situazioni ma necessitano di tempo per svilupparsi.
Il tutto dovendo fronteggiare alla sicurezza dei luoghi per le persone con le attuali risorse disponibili.
Qui vanno i ringraziamenti a chi fino ad oggi ha contribuito a far sì che il sogno di ricostruzione, di vedere finalmente guarire questa ferita, sia ancora vivo.
Nessuno escluso, tutti ugualmente importanti.
Ognuno di noi, ogni cittadino, è coinvolto in questo progetto di 10 anni fa; abbiamo permesso che la ferita prendesse vita ed insieme la risolveremo, realizzando l’#Auditorium