il blog di Alessio Marsili

beppegrillo.it

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I principi su cui si base il Movimento 5 Stelle sono un modo di essere o, per meglio dire, uno stile di vita e prevedono caratteristiche personali delle quali o si è in possesso per indole innata oppure acquisendoli con il tempo attraverso un percorso.
Qualora dovesse cambiare il nome con il quale si riassume l’insieme di elementi che caratterizzano questo stile di vita, la sostanza nel tempo non dovrebbe cambiare.
L’appartenenza alla bandiera M5S non fa parte dei principi del M5S.
(questo per evitare il fatto che se dovesse sparire il marchio sparisce con sè la proposta ideologica o peggio ancora tutto quello che non appartiene al marchio M5S possa rappresentare un nemico).
Chiunque sia in possesso di strumenti capaci di percorrere gli obiettivi del M5S non si candida con le attuali leggi italiane perchè il focus del M5S riguarda il concetto di rappresentanza; (vincolo di mandato) in sostanza l’eletto dovrebbe operare come indicato dal cittadino e qualora venga meno alla sua volontà e agli impegni dichiarati dovrebbe essere privato automaticamente dei diritti acquisiti.
nb: Attualmente i portavoce, qualora vengano meno agli impegni dichiarati dopo diversi step di giudizio per verificare la conformità o meno del loro operato vengono privati dell’utilizzo del marchio.
L’elettorato consapevole degli ideali proposti dal M5S tramite comportamenti quotidiani dovrebbe cercare di incudere, in chi lo osserva, la curiosità di imitare i propri comportamenti e, cosa più importante, diventare un “cliente” che richieda prodotti e/o servizi in grado di soddisfare la propria richiesta e denigrare o, meglio ancora, rifiutare prodotti e/o servizi che non siano in linea con la propria personalità e i principi del M5S.
I politici, le organizzazioni, le multinazionali saranno costrette a proporre prodotti e/o servizi idonei per invogliare all'”acquisto” il nuovo “cliente” per raggiungere quote di mercato che gli permettano la sopravvivenza e il tanto agognato -potere-.
Il mezzo più adatto per far comprendere le idee rimane l’insegnamento tramite contagio sociale senza ricorrere ad altri – poco utili – tipi di azioni (incontri, agorà, riunioni, scioperi, assemblee).
Per conformismo l’idea si trasformerà in metodo.
Il M5S rimane una mera opportunità di aggregazione sociale atta a sviluppare idee e principi identificandoli con un marchio al fine di amplificare le azioni del singolo.
Altro punto importante è il concetto di rete= partecipazione=unione=contagio sociale=sinergia=visione globale=sistema=organizzazione. Purtroppo per sviluppare determinati temi c’è bisogno di elementi propedeutici dal medesimo peso specifico:
– obiettivi comuni;
– senso civico;
– rispetto;
– solidarietà;
– curiosità;
e strumenti tecnologici che agevolino il fruire dell’intelligenza collettiva.
Fatta la dovuta premessa, nell’attuale situazione economico/sociale è evidente il fatto che non si è in grado, nel breve periodo, di sviluppare determinate tematiche ma quello che forse preoccupa maggiormente è che la società (e gli utenti del marchio M5S) non sta gettando le basi per cominciare a capire nè tantomeno ha capito cosa dovrebbe fare per gettare le basi.
In Italia dove il M5S ha proposto tali principi proprio per il fatto che i cittadini non sono in grado di capire, cioè non hanno gli strumenti per capire, il movimento rischia di essere sopraffatto e, vista l’inevitabile fallimento a cui va in contro dovuto a problemi generali e strutturali della società, rischia addirittura il rifiuto di tali idee in futuri approcci.
Le idee del M5S non dovrebbero essere figlie del malcontento economico nè scontro tra categorie sociali nè contrasti generazionali nè per combattere metodi individualisti dell’apparato governativo/bancario ma dovrebbero essere l’espressione di una volontà consapevole di uno stile di vita perseguito dai cittadini.
I limiti dell’essere umano, in senso stretto, oltre a portare a conclusioni ovvie – giustificano l’incapacità di portare avanti determinate idee.
Più la società aumenta i limiti dell’essere umano maggiore è l’evidenza di portare avanti le idee del M5S.
Circa il ruolo del sito beppegrillo.it e degli autori della proposta M5S va fatto notare che, tolta l’incapacità di dotare il sito e il marchio dell’oggettività di giudizio tramite controllo di un ente terzo, l’attività commerciale, sia dal punto di vista programmatica che processuale è impeccabile ma trova dei limiti fisiologici legati alla cultura italiana.
Per il resto, il tempo giudicherà poi la positività o la negatività dell’intervento del M5S sul territorio, gli autori possono solo che essere ringraziati per aver riportato l’attenzione alla cosa pubblica, per aver unito obiettivi di cittadini diversi, per aver aggregato sotto un unico marchio, per aver dato logica costruttiva e pacifica alla rabbia e alla delusione dei cittadini.
Personalmente confido nella perseveranza di coloro che ritengono validi i principi del M5S e nella diffusione della cultura.
Sperare e provarci non costa niente!
nota:
Ogni ruolo istituzionale dovrebbe prevedere dei requisiti minimi al fine di agevolare capacità e meriti e l’elezione, o bando, dovrebbe riguardare una determinata persona che coordina un suo staff.
Qualora l’eletto non svolga quanto indicato nei programmi o venga meno alla volontà del popolo, tramite referendum o recall può essere estromesso dal ruolo.

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