In questo post cercherò di effettuare un breve ragionamento, senza troppi approfondimenti, per spiegare per quale motivo ritengo che la norma di riferimento NATO AQAP 2110 “Nato Quality Assurance Requirements for Design, Development and Production”, considerata un approfondimento della ISO 9001 e rivolta a organizzazioni e imprese per la stipula dei contratti per la fornitura di prodotti per la difesa con organizzazioni NATO e altre organizzazioni governative
non sia più una norma “certificabile”.
Lo schema di accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021 risulta NON ATTIVATO
come dimostra il seguente Link:
http://services.accredia.it/
Sistema di gestione della qualità dei fornitori per l’industria militare
La norma di riferimento è la NATO AQAP 2110 “Nato Quality Assurance Requirements for Design, Development and Production”, considerata un approfondimento della ISO 9001 e rivolta a organizzazioni e imprese per la stipula dei contratti per la fornitura di prodotti per la difesa con organizzazioni NATO e altre organizzazioni governative.
Accredia, in quale authority super partes, è l’Ente designato dal governo italiano ad attestare la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli organismi e dei laboratori che verificano la conformità dei beni e dei servizi alle norme.
Accredia è l’unica associazione italiana riconosciuta che opera senza scopo di lucro, sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico, l’autorità referente per l’accreditamento a livello nazionale che autorizza Accredia a certificare, a sua volta, Organismi Accreditati.
Questi ultimi, secondo gli schemi di accreditamento ATTIVATI possono effettuare audit presso gli operatori economici ed emettere un certificato che risulta nella camera di commercio e abilita le aziende a partecipare a bandi pubblici.
Tutto questo che significa?
Una stazione appaltante, nella stesura di un bando ad evidenza pubblica è tenuto al rispetto del codice degli appalti.
Dal momento che i bandi pubblici non possono includere limiti non certificabili secondo parametri standard [rif. Dec.Lgs. art.26, 84, 87, 90], qualora il Ministero della Difesa dovesse effettuare una gara ad evidenza pubblica, potrebbe includere solamente norme certificabili e quindi, non le norme AQAP.
nota: particolare attenzione dovrebbero avere le trattative dirette, gli affidamenti diretti, invece potrebbero essere richieste Procedure gestionali interne (ad es. AQAP2110), fermo restando i requisiti imposti dal D.Lgs 50/2016 (es. limiti sotto soglia).
Chiaramente questo ragionamento esclude le gare extra nazionali.
Nel frattempo, già dal 2009 e poi modificata nel 2018 è stata pubblicata la norma ISO 9100: Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti per le organizzazioni dell’aeronautica, dello spazio e della difesa
E’ una norma certificabile dagli enti accreditati da Accredia e inizia ad essere presente tra i fornitori del settore.
Evidenze oggettive ad integrazione del ragionamento risultano proprio dai documenti ricevuti dagli enti ministeriali che confermano questa interpretazione:
1) l’oggetto dei comunicati parlano di “Riconoscimento di Parte Seconda del SGQ delle Società”
[che non è altro che lo stesso genere di qualifica che effettua un operatore economico ai propri fornitori, in base alle proprie Procedure Gestionali del Manuale della Qualità].
2) si fa spesso riferimento al “procedimento di Qualificazione NATO AQAP2110”
[quindi si parla di qualifica e non di certificazione];
3) al termine degli audit viene rilasciato un “attestato di riconoscimento di qualifica alla norma” e non un certificato con num. prog. rintracciabile da Accredia.
Tutto ciò premesso per le ditte che seguono la norma AQAP2110 suggerirei di valutare l’ipotesi di perseguire l’iter di certificazione ISO 9100: Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti per le organizzazioni dell’aeronautica, dello spazio e della difesa.